Terzo Turno 2016

Nella giornata di martedì, i nostri partecipati alle olimpiadi di Bosco si destreggeranno al mattino in un’attività “alla scoperta dei poteri più forti dei supereroi” nella pineta, dove raccoglieranno anche del materiale per la barchetta. Visto le pessime previsioni meteo sull’olimpo di Bosco, in cui Zeus promette saette e tuoni, le attività proseguiranno all’interno della colonia, nel refettorio. Si procederà dapprima nella costruzione delle barche, utilizzando del materiale raccolto in pineta. I pronostici danno come favorevoli la squadra dei super X, di Jack Sparrow che possiedono un’ampia esperienza, grazie alle numerose leghe navigate sui mari, anche se qui a Bosco, la sfida avrà luogo prossimamente nei pericolosi e sassosi letti dei torrenti del paese. Una soave poesia porterà i nostri partecipanti ad esprimere al meglio le loro capacità di varo e nautiche:
Barche di carta (R. Tagore)
Ogni giorno faccio galleggiare
le mie barche di carta a una a una
giù per la corrente del fiume.
Su di esse scrivo il mio nome
e il nome del villaggio dove vivo
in grandi lettere nere.
Io spero che un giorno qualcuno
in qualche paese straniero
le trovi, e sappia chi sono.
Carico le mie barchette con fiori
di shiuli, colti dal nostro giardino,
e spero che quei fiori del mattino
sian portati nel paese della notte.
Io varo le mie barchette di carta
e osservo nel cielo le nuvolette
che spiegano le loro bianche vele.
Non so quale mio compagno di giochi
su in cielo le mandi giù per l’aria
a gareggiare con le mie barchette!
Quando scende la notte affondo la faccia
nelle braccia, e comincio a sognare
che le mie barchette di carta
galleggiano sotto le stelle.
In esse viaggian le fate del sonno,
e il carico è cesti pieni di sogni.
Successivamente, i ragazzi dovranno costruire un proprio costume da supereroi, nella speranza che non si comportino come Penelope nell’Odissea, per cui di giorno tesseva e di notte disfaceva nell’attesa del ritorno del suo valoroso eroe e marito. Dopo le numerose sfide dei giorni scorsi, i nostri eroi si sono meritati un mantello che dovranno colorare con colori acrilici.
In serata i più gagliardi cantanti si paventeranno nel ruolo delle Sirene; con le loro soavi voci, dovranno conquistare con il karaoke la platea dei loro coetanei. Restiamo fiduciosi che Ulisse non dovrà tappare con la cera le orecchie a nessun partecipante, come invece avvenne nel rinomato testo dell’Odissea; ma qui a Bosco, l’odissea tra sfide, giochi di gruppo, scontri tra talenti, continuerà ancora per i giorni venturi.